Altro giro altra espansione in casa Gwent! In data 4 Ottobre 2022 abbiamo assistito alla nuova release di carte e alla relativa patch 10.10 con le quali CDPR ha stravolto totalmente il precedente meta di Scenari e di Renfri.
“Le Cronache” hanno portato un’aria di freschezza e, seppur con poche carte nuove, sono state in grado di generare nuovi mazzi, nuovi modi di concepire la partita e rafforzare precedenti archetipi.
Per il momento due nuovi Luoghi hanno dato una grande spinta a due fazioni: Beauclair che ha avvantaggiato l’archetipo cavalieri e soldati in Nilfgaard (ulteriormente supportato dal nuovo Leader Ospitalità Di Toussaint) e Tir Nà Lia che ha ravvivato (e non poco) l’archetipo Gelo.
Unica differenza è che mentre Nilfgaard esce vincente grazie al vecchio Renfri e all’espansione diventando Tier 1, Mostri con Gelo fatica ancora un po’ ed entra con un solo deck nel Tier 2 e solo al secondo posto. Meglio di altri, ma non proprio eccelso…
Regni Settentrionali, dopo un inizio spumeggiante grazie ai Razziatori (Cacciatori e Scout), scende in Tier 2 mantenendo sempre però il primo posto in quanto si dimostra solido e difficile da affrontare.
Sindacato si ritrova sempre in Tier 1 grazie a Baia Dei Pirati che sforna una delle combo più forti del gioco con Sigi Reuven: Mente Geniale (trovate la descrizione qua sotto) e numerose giocate tempo.
Skellige acquista una carta molto forte, Sove, utilizzabile in diversi contesti e rigiocabile attraverso Rito Di Sigrdrifa.
Scoia’tael rimane un po’ indietro: viene supportato un archetipo quasi dimenticato, ossia Simbiosi, ma non a sufficienza… Il nerf di Simlas Finn Aep Dabairr inoltre non ha sicuramente aiutato. Sarà in grado di riprendersi?
Godetevi il nostro Gwent Meta Snapshot #21 e diteci cosa ne pensate!
Numerose giocate Tempo ed un incredibile equilibrio nella distribuzione dei punti per i vari round, fanno sì che questo mazzo abbia sempre una mano giocabile. Primo posto nel nostro Gwent Meta Snapshot #21 .
Grazie ai Cavalleria Alba, Ramon Tyrconnel e l’abilità leader (sia la base sia quella di Renfri) il deck possiede gli strumenti di controllo per rispondere agli engine avversari.
L’armatura generata dai soldati nega molti punti alle giocate di controllo degli avversari
PUNTI DEBOLI
Soffre i row punish nel turno in cui si decide di investire Triss: Pioggia Di Meteore.
Potrebbe perdere se si finiscono gli strumenti di controllo contro un mazzo engine in un round lungo.
VARIAZIONI
Può essere giocato anche con il leader Formazione Imperiale inserendo qualche engine soldato tra le bronzo.
Facile setup delle bande, anche grazie alle cariche di leader.
Sigi Reuven: Mente Geniale su Collusione e Trivella: combo pazzesca! C’è bisogno di aggiungere altro?
Figlio-Di-Puttana Senior garantisce la presenza della banda Sciupacuori e sviluppa allo stesso tempo engines fastidiose per l’avversario da dover rimuovere.
PUNTI DEBOLI
Il primo round potrebbe essere difficile da vincere, qualora la mano non sia ottimale, anche considerando la quantità di brick da evitare.
Non c’è una vera singola play da round corto, nel momento in cui abbiate già investito le oro principali nei round precedenti.
In un round lungo, bisogna prestare attenzione a non riempire eccessivamente la propria metà campo.
Se l’avversario non ha risposte immediate ai vostri Razziatori: Cacciatori la partita sarà davvero agevole. Primo posto del tier 2 per il nostro Gwent Meta Snapshot #21 .
Carte come Ildiko, Idarran Di Ulivo e Boholt accelerano molto la velocità con cui potete spammare in campo i Razziatori: Cacciatori e mettere sotto scacco l’avversario.
Guarnigione, Il Tartufo Molliccio e le Dwimveandra possono aiutarvi anche in casi in cui l’avversario sia fornito di tech card come Resa per resistere al match-up.
PUNTI DEBOLI
Non avendo carte di controllo, soffre tantissimo gli engine che controllano la board, come ad esempio Figlio-Di-Puttana Junior e Trivella, oppure i tanti blocchi utilizzati da Nilfgaard e le cariche del leaderRaffica Spietata di Skellige.
Molti deck hanno introdotto fra le loro fila tech card come Resa o Olgierd: Immortale, che diminuiranno notevolmente le vostre speranze di vittoria.
I numerosi engine (Foglet Antico, Fantasma Apicoltore, Ciurma Della Naglafar) uniti a Gelo rendono relativamente semplice vincere il primo round (anche a carte pari) e molto favorevole un Round 3 lungo.
Il mazzo offre strumenti di controllo della metà campo avversaria, sia per distruggere engine (Principe Rospo, Caccia: Guerriero, Caccia: Bruto unito a Gelo), sia attraverso una grande rimozione come Imlerith: Ira.
Nonostante un Round 3 lungo sia da preferire, vi sono anche possibilità per un Round 3 corto come: Caranthir: Giovane Prodigio e Auberon: Re, specialmente se Caccia: Cavaliere sono ancora nel mazzo.
PUNTI DEBOLI
Perdere il primo round potrebbe essere deleterio in quanto si potrebbe essere privati delle gold principali (Auberon: Re e Caranthir: Giovane Prodigio) sotto push in più perdendo la last-say si è aperti a tall removal su Caranthir: Giovane Prodigio.
Basandosi su gelo il mazzo soffre la presenza di armatura, e si trova di conseguenza ampiamente svantaggiato contro Nilfgaard, l’attuale Tier 1 del meta.
Il mazzo preferisce partire per primo per sfruttare al meglio Aerondight. Nonostante ciò la lista è forte anche se si parte per secondi grazie alla presenza del pacchetto discardgrazie al quale è possibile tentare di vincere a carte pari.
Sove è una win condition fortissima e grazie a Rito di Sigrdrifa è possibile rigiocarlo nei round seguenti.
Sfoltire il mazzo fino a 2 carte è estremamente facile grazie anche a Sove. Bussola magica garantisce una flessibilità importante scegliendo tra tuttel le leggendarie di Skellige quella più adeguata alla situazione.
PUNTI DEBOLI
Gameplay monotematico. Essendo un mazzo tempo e data la presenza di Aerondight, è quasi sempre obbligatorio pushare a Round 2 per assicurarsi un Round 3 corto con Sove e/o Bussola Magica.
Esiste la possibilità di brick con il target “bestia” per Sove, in particolar modo in una situazione dove non abbiamo ancora sfoltito il mazzo a 2 carte per attivare l’effetto di Bussola Magica.
Se l’avversario ha in mano Geralt:Igni o Geralt: Yrden durante un push, si rischia di perdere la carta. Anche Scoiattolo su Sove o su Aerondight può causare dei seri problemi.
Ivar Occhiomalvagio in questa lista arriva facilmente a giocare per punteggi enormi, anche più di 40 o 50 punti e rappresenta la carta pay-off in assoluto più forte del mazzo. Metà classifica del tier 2 per il nostro Gwent Meta Snapshot #21 .
Osservatore è forse la bronzo più forte del gioco . Arriva spesso a giocare per 12 punti (ricordiamo è una 5 provvigioni) con armatura quindi anche molto forte contro mazzi che fanno del danno sulla board come Frost. E’ giocabile numerose volte attraverso carte come Ramon Tyrconnel, Artorius Vigo e Schiavista.
Jan Calveit giocato di Round 1 permette di settarci le pescate per i round successivi e mandare sempre in combo le nostre carte chiave.
PUNTI DEBOLI
Non trovare Jan Calveit nella mano iniziale è un problema in quanto il mazzo è privo di tutor e ciò renderà le nostre pescate totalmente casuali.
A volte Ramon Tyrconnel è a rischio brick e non trova sempre il target soldato da utilizzare dopo aver giocato Jan Calveit.
Ha un Round 1 non troppo forte e quando si inizia per primi si rischia di dover investire numerose carte oro per poter uscire dal round senza perdere a carte pari.
La combo Sigi Reuven: Mente Geniale per andare a pescare Trivella più una carta Crimine (che valorizza appieno Trivella) è forse la più forte dell’intero gioco ed è in grado di fare piazza pulita della board avversaria.
Capacità di vincere sia in un round lungo grazie agli engine e ai tool di controllo, sia in un round corto grazie alla combo sopra citata.
Ottima resistenza al push avversario, situazione che avverrà quasi in tutti i match in quanto questo mazzo tende a perdere Round 1 quasi sempre.
PUNTI DI DEBOLEZZA
Se durante il push dell’avversario si è costretti a tirare la combo di Sigi Reuven: Mente Geniale si rischia di arrivare a Round 3 con pochi punti in mano.
Difficoltà ad ottenere la last say e quindi di riuscire a colpire l’ultima giocata avversaria con Moreelse.
Impossibilità di controllare le carte avversarie con Immunità, in quanto non si riesce a fare nulla contro di loro.
Saskia: Comandante permette di vincere facilmente il primo round e di sfoltire il mazzo. Ultimo posto del tier 2 del nostro Gwent Meta Snapshot #21 .
Gli engineArmonia rendono un Round 3 lungo molto favorevole.
Il mazzo presenta svariate giocate (Misteri di Loc Feainn, Zoltan: Guerriero, Acqua di Brokilon) che permettono sia di pushare che di resistere ad un eventuale push dell’avversario.
PUNTI DEBOLI
Qualora non si pescasse Saskia: Comandante al primo round la probabilità di non pescare alcune carte chiave diventa elevata.
Non avendo alcun tutor, anche se si va a sfoltire il mazzo il rischio di non pescare alcune carte chiave rimane.
Se perdiamo il primo round rischiamo che l’avversario ci rimuova Guardiana Del Lago: Tramonto.
Molte giocate che rispondono alle engine avversarie ed al contempo generano punti in campo
Signore Della Guerra Degli Altopiani può essere messo in gioco più volte di prima grazie alla nuova incursione Legame Ferale, riflettendosi anche in un aumento di potenziamento su Re Bran
Sove fornisce un’opzione aggiuntiva per un round corto
PUNTI DEBOLI
Difficoltà nel vincere il primo round quando si parte per primi
Fucusya e Morkvarg: Cuor Di Terrore non sono tutorabili
Se in un Round 3 corto si riescono a giocare due tra Simlas Finn Aep Dabairr, Protettore Della Foresta e Eithné: Giovane Regina quasi sempre si riescono a fare abbastanza punti per poter vincere. Si merita l’ultimo posto del tier 3 nel nostro Gwent Meta Snapshot #21 .
Possibilità di vincere a carte pari quando si parte secondi, specialmente se si riesce a giocare Aucwenn e dare il via allo snowball.
Round lungo non fortissimo ma comunque accettabile.
PUNTI DI DEBOLEZZA
Il mazzo non produce tantissimi punti né con un Round 3 lungo né corto. In base al deck che si affronta si rischia di non fare punti sufficienti.
Contro i mazzi molto control è quasi auto-lose in quanto non si riesce a tenere gli engine in campo e a generare abbastanza punti.
A parte un blocco e due spari (o anche Naiade: Custode Dello Stagno in alcuni casi) c’è la totale assenza di opzioni di control, quindi non c’è modo di impedire all’avversario di eseguire il suo piano di gioco.
Nei round molto lunghi si rischia di riempire la propria metà campo di gioco a causa dei Treant.
Il nostro Meta Snapshot rappresenta l’insieme dei deck ritenuti competitivi dagli Analisti del nostro Team, mazzi selezionati appositamente per riflettere il meta della Ladder.
Questi mazzi vengono scelti in base a diversi criteri: la frequenza in cui si incontrano specifici archetipi in Ladder, il win rate delle liste selezionate, proporzione tra match-up negativi e positivi,gusti personali dei nostri giocatori del Team Competitivo.
Tier 1 = In questa sezione sono racchiusi i deck che tendono a definire il meta, ad essere competitivi contro altri Tier 1 e non soffrono in modo particolare la coin. Forniscono un match-up favorevole contro i deck dei Tier inferiori.
Tier 2 = In questa sezione sono racchiusi i deck che sono meno consistenti rispetto al Tier 1 anche se con una win rate elevata, di poco inferiore a quelli in Tier 1. Hanno una quantità lievemente maggiore di match-ups negativi.
Tier 3 = In questa sezione sono racchiusi i deck che possono avere una buona percentuale di vittoria ma soffrono il match-up contro i deck dei Tier superiori.
Menzioni Speciali = Deck difficili da pilotare, ma nelle giuste mani possono competere contro i tier maggiori. Presentano infine il vantaggio dell’effetto sorpresa da non sottovalutare. Anche questi deck sono sconsigliati ai giocatori inesperti.
Spiegazione del simbolo Stella:
Il numero crescente di stelle indica la forza che il deck esprime all’interno del tier di appartenenza. Maggiore è il numero di stelline, maggiore sarà la forza espressa.
Non è necessario che ogni Fazione sia rappresentata da almeno una lista.