ESC Magic Arena: Allegiance 2019 – Arrivano i primi tornei italiani di Magic Arena targati ESC Card Gaming
27 Febbraio 2019[ENG] Recap: Gwent European Championship
3 Marzo 2019
ll Gwent europeo ha finalmente il suo campione! I migliori giocatori del Vecchio Continente si sono scontrati per lo scettro del migliore in quella che è stata la giornata conclusiva del grande evento organizzato da Gwent European Projekt.
Abbiamo seguito per tutti questi mesi le numerose leghe nazionali, compresa la nostra beneamata Phoenix League, che hanno qualificato quattro giocatori a testa per le finali di sabato 23 febbraio. Il lungo viaggio in cui vi abbiamo accompagnato ha visto il formarsi del team italiano sotto l’egida di ESC Card Gaming e tutta la community del Gwent italiano; non vi nascondiamo che c’era una certa eccitazione nel vedere un evento di Gwent così su larga scala. A maggior ragione quando le finali sono state disputate dopo l’uscita dei nuovi leader e l’assestarsi di un meta diverso rispetto a quello degli ultimi mesi.
Statistiche
Il torneo si è sviluppato lungo una serie di scontri Best of 5, formato conquest a singola eliminazione che hanno visto tutte le fazioni rappresentate.


Discorso assai diverso sui leader, veri e propri indicatori delle preferenze dei campioni nazionali e buona immagine dell’attuale situazione nella pro ladder. Se lo strapotere di Morvan e Crach nelle rispettive fazioni lascia poco da commentare, discorso assai diverso per Brouver, molto utilizzato non solo perché forse si tratta del leader più solido attualmente in gioco – il suo potenziale rimane inespresso solo a causa di un pacchetto bronzo di Scoia’tael non all’altezza di altre fazioni – ma anche perchè molto forte se pensato in contrapposizione a Regni Settentrionali. Stupisce, a questo proposito, la presenza costante di Meve a discapito di Foltest, preferita come Signora degli Engine. Una scelta che permette di avere round lunghi più intriganti, ma che rispetto a Foltest porta a essere più proni a bleed e a round corti sfavorevoli. Mostri, probabilmente la fazione più forte attualmente, mostra invece una buona distribuzione dei leader: d’altronde con un pacchetto bronzo di assoluto livello tra cui scegliere è possibile sperimentare maggiormente, non dipendendo totalmente dal value sicuro portato dal leader.
Ma senza ulteriori indugi andiamo a vedere come è andata e chi si è portato a casa il tanto agognato titolo di campione europeo.

La scuola polacca si conferma come una delle più in forma nel panorama competitivo di Gwent: Pajabol è il primo campione europeo. Profeta in patria, il suo è stato un percorso netto fino alla semi-finale dove ha dovuto tirare fuori il meglio di sè nel derby nazionale contro kams134. Nell’altra semi-finale lo spagnolo eltroco ha sconfitto il nostro oriundo Santtu2x, finlandese qualificatosi all’Europeo tramite la lega nazionale italiana, mandando a monte tutta la strategia del finlandese che aveva puntato tutto su delle liste fortemente pensate per controbattere Mostri e Regni Settentrionali. Nella combattuta finale ha però dovuto arrendersi al dominio di Pajabol mentre Santtu2x agguantava il terzo posto riprendendosi subito dalla brutta batosta presa in semi-finale. Complimenti a tutti i semifinalisti ma, ovviamente, soprattutto a Pajabol che si è dimostrato giocatore di livello e dalla solidità non scontata. Di seguito le decklist del vincitore del torneo.

Quattro chiacchiere con i nostri eroi
Finito il torneo non potevamo esimerci dal fare qualche domanda ai nostri quattro giocatori: Clauz86, EdBun, ilprimo e il già citato Santtu2x.
Santtu2x
Congratulazioni per il tuo terzo posto al campionato Europeo! Come hai affrontato la preparazione dei mazzi? Hai provato qualcosa di nuovo? Qual era l’avversario che avevi più paura di affrontare dopo aver visto i loro mazzi?
Di solito in questi tornei di community mi piace provare liste uniche e particolari, piuttosto che usare semplicemente quelle più forti nella ladder. Questa volta volevo provare a limitare Mostri e Regni Settentrionali utilizzando un pacchetto di due Lance in tre dei miei mazzi. Infatti la mia più grande paura è stata quando sono capitato contro Fillow, dal momento che andava a giocare rimozioni di artefatti in ciascuno dei suoi mazzi. Ho fatto molta fatica a cavarmela, ma poi ho perso contro eltroco che, non a caso, giocava anche lui rimozioni di artefatti in tutti i mazzi.
Come sono andate le tue liste durante il torneo? Cosa non ha funzionato che non ti ha permesso di arrivare in finale?
Le mie liste hanno fatto meglio di quello che mi aspettassi. In qualche modo sono riuscito a vincere contro un mazzo counter rispetto ai miei e l’unica partita in cui ho giocato esattamente contro quello che volevo specificatamente bloccare è stato un 3-0. Non mi aspettavo che i giocatori portassero così tante rimozioni di artefatti, o perlomeno mi aspettavo che uscissero nelle prime fasi del torneo, così non sono riuscito ad arrivare fino alla finale.
Clauz86
Come si è svolta la preparazione per l’Europeo una volta noti gli avversari? Per la tua line-up ti sei allenato su qualcosa di nuovo in particolare o ti sei affidato ai tuoi deck preferiti e più performanti?
Per la preparazione generale mi sono consultato con Santtu2x che considero uno dei migliori player europei per discutere insieme la lineup da portare. Inizialmente ne avevo pensata una bannando Scoia’tael per evitare di inserire carte per le rimozioni di manufatti e trappole, cercando di pushare Skellige a round 2 nel caso mi fossi accorto giocassero manufatti e tenendo tutte le provvigioni per pura value sulle carte. Poi ho deciso invece di mirare a bannare Mostri per evitare di essere punito da brutte mani iniziali su push eventuali a round 2 e ho adattato le mie liste proprio su questo evitando rimozioni pesanti e puntando invece a carte tech come Bomb Heaver.
In linea generale comunque mi sono basato su deck solidi in quanto i mazzi da ladder “techati” a seconda del ban sono a mio giudizio i più performanti. Devo fare un ringraziamento particolare a Edbun che mi ha aiutato molto a testare durante l’ultima settimana pre torneo.
Come si è comportata la tua line-up durante il torneo e cosa non ha funzionato? Era il tuo primo torneo più grande a cui hai partecipato? Come ti è sembrato giocare con altri giocatori internazionali e cosa hai imparato o cosa vorresti riuscire a migliorare della tua performance?
La line-up in linea generale si è comportata ottimamente, purtroppo al primo turno mi hanno bannato il deck su cui puntavo di più che era quello di Eredin. Nonostante tutto sono partito con un facile 2 a 0 ma poi ne ho perse due di fila col deck Nilfgaard che ho portato piu per necessità che per scelta (dovevo scegliere fra Nilfgaard e Scoia’tael e io non amo i deck Scoia’tael più usati al momento). Nonostante i miei 15 anni e più di esperienza con i giochi di carte, sia cartacei che online, non sono riuscito come avrei dovuto a mantenere la mente lucida con il fatto che non ho pescato Shupe per 2 game consecutivi, e questo che ha permesso al mio avversario di rimontare. Nel game decisivo sono riuscito a pescare Shupe ma essendo un mirror di mazzi Shupe (io Nilfgaard, lui Scoia’tael), non sono riuscito a trovare l’out giusto dal nostro mitico Emporio e questo mi ha fatto tiltare del tutto tanto che sulla giocata decisiva ho compiuto una brutta missplay con Peter che mi ha fatto perdere poi il game di 1 solo punto.
Devo dire però che essendo il mio primo torneo grosso di Gwent pensavo di essere ancora incompleto come giocatore e di non poter gareggiare con player bravi internazionali, ma devo invece dire che nonostante il risultato poco soddisfacente mi sono divertito e mi sono reso conto di poter giocare tranquillamente alla pari degli altri player capaci di tutta Europa. Gwent come tutti i giochi di carte vede la bravura di un giocatore nel lungo termine, purtroppo il torneo singolo vuol dire poco soprattutto se è ad eliminazione diretta, quindi non mi scoraggio di questa poco soddisfacente performance e spero di avere molte altre occasioni per giocare contro i migliori giocatori del mondo. Ora mi concentrerò sul rimanere in top 50 in proladder e farò tutti i tornei italiani possibili perché mettersi alla prova contro altri giocatori esperti è la principale fonte di miglioramento.
ilprimo
Come si è svolta la preparazione per l’Europeo una volta noti gli avversari? Per la tua line-up ti sei allenato su qualcosa di nuovo in particolare o ti sei affidato ai tuoi deck preferiti e più performanti?
Ho dovuto cambiare il mio modo di creazione dei mazzi e basarmi solo sui deck di value, senza avere una mossa finale col quale potere vincere il match.
Come si è comportata la tua line-up durante il torneo e cosa non ha funzionato? Era il tuo primo torneo più grande a cui hai partecipato? Come ti è sembrato giocare con altri giocatori internazionali e cosa hai imparato o cosa vorresti riuscire a migliorare della tua performance?
Molto bene, in torneo ha funzionato benissimo, l’unica cosa mi è sembrato strano giocare a liste aperte. Giocare contro gente così forte è stato fantastico, una bella esperienza e sopratutto divertente. Per migliorare la mia performance vorrei continuare a giocare contro giocatori forti per allenarmi in eventi futuri organizzati così bene.
Edbun
Come si è svolta la preparazione per l’Europeo una volta noti gli avversari? Per la tua line-up ti sei allenato su qualcosa di nuovo in particolare o ti sei affidato ai tuoi deck preferiti e più performanti?
In realtà il sapere il nome degli avversari non ha modificato più di tanto la mia preparazione. È stata probabilmente la preparazione in sé ad essere sbagliata, sto iniziando ora ad approcciarmi al mondo dei tornei e devo ancora capire bene le differenze tra deck per la ladder, deck da torneo e preparazione dello stesso. Di base la preparazione infatti è stata perlopiù più giocare una marea di partite in pro ladder e poi diverse partite di allenamento con gli altri ragazzi del team, che tra l’altro ringrazio per il supporto che mi hanno dato. I deck usati sono stati quindi quelli che mi stavano dando le migliori prestazioni al momento anche se inizialmente stavo usando dei deck non particolarmente brillanti. Adda l’ho aggiunta alla line-up quasi all’ultimo, preparandomi con lei in meno di una settimana.
Come si è comportata la tua line-up durante il torneo e cosa non ha funzionato? Era il tuo primo torneo più grande a cui hai partecipato? Come ti è sembrato giocare con altri giocatori internazionali e cosa hai imparato o cosa vorresti riuscire a migliorare della tua performance?
Purtroppo ho avuto modo di utilizzare solo Nilfgaard (Shupe Morvran) avendo perso 3 – 0. Anche qui dettata dall’inesperienza mi sono intestardito ad utilizzare lo stesso deck dopo aver perso la prima, anche per le restanti due partite. Col senno di poi ritengo sia stato un grosso errore. Tuttavia nonostante il risultato dica il contrario, tutto sommato non penso di aver giocato male, Shupe è Shupe. Se mi avesse dato i 9 punti di danni avrei pareggiato il game 1 ma quando usi questo tipo di deck sai che può succedere. Unica nota negativa in 3 partite non ho mai pescato Blue Dream!
Era il primo grande torneo a cui ho partecipato, per questo sapevo di non poter pretendere più di tanto da me stesso, ma comunque anche se è durato solo un match ritengo di aver imparato molto da questa singola esperienza e da tutta la precedente qualificazione. Confrontarsi con giocatori internazionali e vedere le loro decklist da torneo è stato molto educativo ed entusiasmante. Mi sono divertito molto e di questo ringrazio tutta l’organizzazione e in particolare ci tenevo a ringraziare IBabaYaga che mi ha permesso di utilizzare uno dei suoi account per partecipare e giocare ai tornei e per tutta la durata della preparazione (essendo io un giocatore console). Ho imparato che devo essere più aggressivo, gestire meglio la tensione e giocare come se fosse una normale partita in ranked, questo è quello che devo migliorare in generale oltre ovviamente a pensare ad alzare ulteriormente il mio livello di gioco, non soffermandomi al primo deck che mi dà risultati ma testare continuamente per trovare quello che veramente può essere più performante al momento.
Le menti dietro l’Europeo
Come dicevamo nell’introduzione nulla di tutto questo sarebbe stato possibile senza l’organizzazione di Gwent European Projekt e del loro lavoro di coordinamento tra le varie community nazionali. Per questo articolo di recap abbiamo quindi l’onore di poter rivolgere anche un paio di domande a due degli organizzatori: Dharmainside e MGwent.
Dalla nascita del Gwent European Projekt, il Campionato Europeo è il primo dei vostri progetti più complessi. Come vi siete trovati in questa esperienza di grossa organizzazione?
È stata sicuramente una sfida fin dall’inizio, mettere d’accordo 6 (compresi noi quindi 7) comunità non è stato per niente facile. Un’esperienza totalmente nuova per noi, avevamo già avuto a che fare con altre community ma farlo in questo frangente è stato molto diverso da quello che facevamo prima. Molti alti e bassi ci sono stati onestamente ma, c’è da dire, che per essere il nostro primo “grosso evento” è andato meravigliosamente dato che il feedback dei giocatori (e anche degli spettatori) è stato molto positivo. Ci tengo a dire anche che è vero abbiamo organizzato noi con il nostro team, ma un traguardo così lo si può raggiungere solo ed esclusivamente grazie “all’unità europea” che si è creata tra di noi e le varie comunità; per questo non finirò mai di ringraziare questo “team allargato” che si è andato a creare tra di noi e le varie nazioni, per non parlare anche del rapporto di amicizia che si è andato a creare.
Da dove è nata l’idea di un Campionato Europeo? Come avete gestito e com’è stato il rapporto con le community nazionali?
L’idea di un campionato europeo balenava nelle nostre menti da parecchi mesi, innanzitutto abbiamo voluto aspettare che finisse la beta del gioco, poi abbiamo incominciato a intavolare il discorso con le altre community e piano piano si è andato a formare un progetto molto bello e soddisfacente per tutti. Il rapporto con le altre comunità, o comunque gli admin di esse, è stato fin da subito ottimo, nonostante la “barriera invisibile” delle varie lingue ci siamo capiti fin da subito e come ho già detto è nato un piccolo (ma grande) team di fan del gioco e, soprattutto, fan di fare qualcosa per la comunità in generale. In poche parole ci siamo trovati benissimo con tutti, e per questo e per il grande successo che ha avuto il primo, stiamo già organizzando il secondo Europeo.

A noi non resta che salutarvi invitandovi, se non l’avete ancora fatto, a guardare la registrazione delle semi-finali e delle finali che potete trovare sul canale YouTube di GEP. Potrete guardarvi un po’ di Gwent di alto livello impreziosito da un ottimo commento tecnico di KingChezz93 e Weevil895 ospitati nel salotto del buon Ozymandias. Al prossimo europeo e Buon Gwent a tutti!